Dieta a basso contenuto di FODMAP

15 marzo, 2015 ,

La sindrome dell’intestino irritabile (SII) è il disturbo gastrointestinale più diffuso al mondo, che colpisce  in particolare fino al 30% degli italiani.

I sintomi di questo disturbo funzionale, spesso debilitante, comprendono dolore addominale, gonfiore, stitichezza o diarrea.

Porre l’accento sugli alimenti fermentanti

La dottoressa australiana Sue Shepherd, nutrizionista, e il gastroenterologo australiano Peter Gibson, hanno messo a punto con i loro colleghi un nuovo metodo dietologico per affrontare la SII. Gli studiosi affermano che questo approccio riduce in buona parte dei loro pazienti i sintomi legati alla SII. Lo hanno chiamato dieta a basso contenuto di FODMAP (Fermentable Oligo-, Di-, and Mono-saccharides, and Polyols, in italiano: Oligo, Di e Monosaccaridi e Polioli Fermentanti)*.

Questa dieta focalizza  l’attenzione sui seguenti elementi:

  • Oligosaccaridi (ad esempio fruttani e galattani);
  • Disaccaridi (ad esempio il lattosio);
  • Monosaccaridi (ad esempio glucosio, fruttosio);
  • Polioli (ad esempio sorbitolo, mannitolo, maltitolo, xilitolo e isomalto).

Si ipotizza che gli alimenti che fermentano nell’intestino provochino degli effetti secondari fastidiosi che imitano o amplificano i sintomi della SII. Alcuni alimenti fermentano più facilmente di altri.

food basket, paniel d'aliments

Shepherd e i suoi colleghi sostengono che ai pazienti che soffrono di SII, gli alimenti contenenti dei FODMAP possono provocare gonfiori e diarrea, e che questi sintomi sembrano diminuire quando si limita il consumo totale di tutti i FODMAP o di alcuni FODMAP in particolare.

Un approccio mirato

La dieta a basso contenuto di FODMAP inizia con l’eliminazione di tutti i FODMAP per un periodo che va da 6 a 12 settimane; in seguito vengono gradualmente reintrodotti, fino a che il paziente raggiunge un apporto tollerabile. Idealmente, i sintomi della SII si attenueranno durante il periodo di restrizione e rimarranno stabili quando il paziente reintrodurrà a poco a poco nella sua dieta delle quantità limitate di FODMAP.

Per poter avere la garanzia di soddisfare il vostro fabbisogno nutrizionale quotidiano, è importante chiedere sempre il parere del vostro fornitore di cure mediche prima di eliminare o limitare degli alimenti dal vostro abituale regime alimentare.

Fonte : Régime appauvri en FODMAP, Société canadienne de recherche intestinale

*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.

Autori

Gastrointestinal Society / Société gastrointestinale
La GI Society (Società Gastrointestinale) è la principale fonte canadese di informazioni affidabili e basate su evidenze scientifiche su malattie e disturbi gastrointestinali ed epatici. Il suo obiettivo principale è quello di migliorare la vita delle persone con disturbi gastrointestinali ed epatici, sostenendo la ricerca, sostenendo l'accesso all'assistenza sanitaria e promuovendo la salute gastrointestinale e del fegato.

10 commenti a “Dieta a basso contenuto di FODMAP”

27 settembre, 2020 Clara disse:

Buona sera vorrei sapere se i problemi di intestino irritabile possono contribuire a rendere il fegato grasso. Grazie

Cinzia Cuneo
28 settembre, 2020 Cinzia Cuneo disse:

Buongiorno Clara,
Sia l’intestino irritabile che il fegato grasso sono frequenti nella popolazione, ma finora non è attestata una correlazione tra i due.

16 dicembre, 2020 Antonella Di giacomo disse:

Buona sera è da qualche settimana che soffro di evacuazioni incontrollate… Di solito solo una volta di pomeriggio 3 ore dopo aver mangiato con urgenza di andare in bagno… Il primo periodo ho avuto una diarrea frequente e gialla ed il medico mi ha dato pro life 10 forte per una settimana… Ora sto meglio con feci normali ma ogni tanto si riaffaccia questo disturbo… Non ho dolori… Solo flatulenza… Cosa mi consiglia di fare…? Ho 63 anni e di solito stipsi e quindi prendevo integratori per andare in bagno… È una cosa per me molto nuova… Grazie e buona serata e buon lavoro
P. S. :con il lockdown ho avuto un’alimentazione molto scorretta

Cinzia Cuneo
16 dicembre, 2020 Cinzia Cuneo disse:

Buongiorno Antonella,
Purtroppo è impossibile consigliarla senza una conoscenza più approfondita della sua situazione. Se vuole la possiamo seguire col nostro servizio VIP: https://www.soscuisine.it/vip-nutrizionista/

13 febbraio, 2022 Andrea Codispoti disse:

Ho 70 anni,da circa un anno ho dei problemi intestinali:mangio molto e di tutto,non ho dolori addominali,soltanto rutti e flautolenze defeco molto ma non assimilo niente rimango magrissimo. Ho fatto molti esami compreso quello delle feci con esito negativo. Sto male per la mia magrezza chiedo cortesemente cosa fare in questi casi. Ringrazio e saluto cordialmente.

Cinzia Cuneo
14 febbraio, 2022 Cinzia Cuneo disse:

Buongiorno Andrea,
Le consigliamo di rivolgersi ad un nutrizionista esperto di problemi gastrointestinali. Noi possiamo aitarla con il nostro servizio VIP https://www.soscuisine.it/vip-nutrizionista/?lang=it

26 maggio, 2022 Gianna Dalla villa disse:

Buonasera mi chiamo Gianna sono due mesi che soffro di dissenteria ho fatto tutti gli esami possibili tra feci prima di tre provette ma con risultato due negativi è uno positivo perché ho il prolasso delle emorroidi poi ho rifatto 5 esami ancora delle feci tutto negativo gli esami perfetti la Gastroenterologa mi a dato Riopan 80 mg prolactis e colilen x un mese se le feci migliorano devo fare la colonoscopia se questo esame va bene devo fare la gastroscopia che palle grazie Gianna

Cinzia Cuneo
3 giugno, 2022 Cinzia Cuneo disse:

Coraggio Gianna!

6 ottobre, 2022 Maria Antonietta disse:

Buongiorno, attraverso l esame feci mi è stato riscontrato l Helicobacter pilory, mi chiedevo se la presenza di questo batterio può provocare, oltre a problemi digestivi, anche malassorbimento, meteorismo e flatulenza. Grazie mille.

Cinzia Cuneo
6 ottobre, 2022 Cinzia Cuneo disse:

Buongiorno,
I sintomi da Helicobacter possono essere di vario tipo. La invito a leggere quest’articolo: https://www.soscuisine.com/blog/helicobacter-pylori-h-pylori-e-alimentazione/

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