
Su tutte le nostre montagne nelle minestre si aggiunge l’orzo piuttosto che la pasta. Con questa ricetta si ottiene un pasto quasi completo poiché un piatto formisce 11 g di proteine. Se ci aggiungete una fetta di pane e un pezzo di formaggio avete una cena completa.
Questo classico della cucina anglo-indiana prende il nome da 2 sostantivi in lingua tamil (India del Sud) quali molegoo (pepe) e tounes (acqua). Questa zuppa era così popolare presso gli inglesi che vivevano in India da portarsela in Madre Patria apportando infinite variazioni negli anni.
Semplice, economica, vitaminica e pure molto gustosa, questa zuppa ha tutte le qualità per diventare una delle vostre favorite.
Questa vellutata di patate e porri deve il suo nome al farmacista Antoine-Augustin Parmentier, che, alla fine del XVIII secolo, impose la patata come ingrediente fondamentale della cucina francese e in seguito pure di quella europea.
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